"Voi che siete nati nelle città illustri,
nelle possenti città industriali, sterminate metropoli,
voi non sapete la dolcezza,
l'orgoglio d'esser paesani;
non sapete come sia fatto l'amore per il paese dove si è nati
e cresciuti, perché la città natia, anche piccola, è sempre troppo grande, e il paese, il borgo, il villaggio, il paesello, s'ama casa
per casa, gronda per gronda, sasso per sasso, e direi anche viso per viso.
E non sapete che cosa sia possedere il proprio luogo d'origine perché le vostre strade, le vostre piazze, i vostri crocicchi, sono sempre di tutti, mentre il paese è proprio nostro, di noi
che ci viviamo, di noi che ce ne siamo impossessati per diritto di nascita"
(Marino Moretti)